Davide Groppi Illuminazione che diventa arte, acquista ora a prezzi unici

A partire dalla fine degli anni Ottanta, in un piccolo laboratorio nel centro storico di Piacenza, Davide Groppi inventa e produce lampade con il marchio che poi prenderà il suo nome. I suoi ...

progetti iniziano a suscitare emozione in chi ne viene a contatto, le sue creazioni iniziano a essere viste come una vera e propria opera d’arte. Riconoscimenti Ecco così che arrivano i riconoscimenti. Grandi premi che lo consolidano tra i migliori del settore. Ricordiamo tra i tanti il premio Edida, nel 2011, per la lampada Sampei; il Premio Design Plus, nel 2014, per la lampada Neuro; il doppio XXIII ADI Compasso d’Oro, nel 2014, per le lampade Nulla e Sampei; il premio XXIV ADI Compasso d’Oro Menzione d’Onore, nel 2016, alla lampada TeTaTeT a batteria ricaricabile. Il premio ADI Compasso d’Oro è considerato il più storico e prestigioso premio di design al mondo. Le lampade di Davide Groppi nascono dall’esigenza di dare forma ad una necessità o ad un significato. Le sue ispirazioni sono l’arte, il ready-made, la magia, la voglia di fare le cose con le mani o semplicemente il desiderio di giocare e scherzare con la luce. Collaborazioni Avere per la propria attività, o la propria casa una delle creazioni di Davide Groppi è come avere un’opera esposta al museo. Infatti innumerevoli sono i lavori in giro per il mondo: abitazioni, negozi, musei, ristoranti. Grandi lavori sono stati fatti per il settore dell’ospitalità. Chef stellati hanno scelto il modo di vedere la luce di Davide per i loro ristoranti: Albert Adrià, Massimo Bottura, Massimiliano Alajmo, Moreno Cedroni, Carlo Cracco, Gennaro Esposito, Giancarlo Perbellini, Ciccio Sultano e molti altri. Un altro grande progetto è quello del “Quirinale Contemporaneo”, inaugurato nel 2019, le lampade Sampei e Origine illuminano gli interni del Palazzo del Quirinale, rispettivamente lo Studio alla Vetrata del Presidente della Repubblica e la Prima Sala di Rappresentanza. La lampada Origine arricchisce inoltre gli interni dell’Ambasciata d’Italia presso la Santa Sede per l’iniziativa “Contemporanei a Palazzo Borromeo”.

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