Quale lampadina usare? Capita spesso, quando premete l’interruttore, che la luce non si accende e giustamente il primo pensiero è quello di cambiare la lampadina. Nei casi più fortunati avete una lampadina di scorta in casa e potete cambiarla subito per evitare di andare in giro per il corridoio con la torcia.
Spesso però le vecchie lampadine ad incandescenza trovate nel cassetto risultano poco efficienti e di scarsa durata, tanto meno le lampadine acquistate a basso prezzo che fanno apparire la pelle di un colore tendente al grigio e per di più consumano parecchia energia.
Le lampadine a fluorescenza se da un lato garantiscono un taglio ai costi della bolletta, secondo gli ultimi studi presentano alcuni problemi come sostanze potenzialmente tossiche all’interno del bulbo come il mercurio e possono causare danni alla salute delle persone, come il mal di testa causato dal tremolio della luce.
Come facciamo quindi a scegliere la lampadina più adatta alle nostre esigenze?

Per prima cosa esistono molti criteri per la scelta di una lampadina, la forma del bulbo, il tipo di sorgente luminosa, la potenza di alimentazione e l’efficienza luminosa.

Rispetto la forma del bulbo le lampadine si distinguono a Goccia (la forma più comune), Oliva, Tortiglione, Sfera, Peretta, Fiamma, Tubolare ed Ellissoide, la forma non incide in modo significativo sulla quantità di energia che viene dissipata. Da tener conto è la scelta della potenza, comunemente espressa in Watt, i criteri di scelta sono determinati dall’ambiente che si vuole illuminare.
Una lampada ha una maggiore efficenza luminosa quanto più è in grado di emettere uno spettro adatto alla percezione umana, questo valore viene espresso in lumen/Watt.

Per quanto riguarda il tipo di sorgente, le lampadine a LED, permettono un notevole risparmio energetico, infatti a parità di intensità luminosa consumano meno Watt di potenza ed hanno una durata di utilizzo superiore del 70% rispetto ad una lampadina normale ad incandescenza, circa 50000 ore in media. L’efficienza luminosa è elevata intorno ai 120 lm/W rispetto ai 13 di una ad incandescenza. Da un punto di vista energetico il 50% dell’energia assorbita produce illuminazione e pertanto la quantità di energia sprecata sotto forma di radiazione infrarossa e di calore rilasciato nell’ambiente è molto ridotta rispetto alle tecnologie di illuminazione tradizionali.

La lampadina alogena è una particolare lampada ad incandescenza, con un aumento notevole di efficienza e luminosità ed offrono una luce di colore più bianco. Per l’uso di questo particolare tipo di lampada si consiglia un’ illuminazione di tipo diretto, in modo da dirigere il fascio luminoso in zone particolari.
Oltre ad avere anche esse una durata di circa il doppio ed una resa energetica maggiore del 30%, hanno la possibilità di applicazione di un varialuce o dimmer per regolare l’intensità della luce e creare atmosfere più accoglienti.

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